Personalissima rassegna della piccola bottega degli orrori stilistici salentini: colori incongrui, scelte infelici o semplici pugni nell'occhio che gonfiano di pinnacoli moreschi e sciabolate cromatiche il volto di una terra perfetta nella sua semplicità.
Primo teppista: l'edificio in via Anna Magnani a Nardò, favoloso minestrone di colonne razionaliste, guglie neogotiche, mattonelle multicolor, ringhiere metalliche e bugnati post-moderni, tanto da far apparire sobrio perfino il supermercato verde pisello che gli cresce accanto.
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