mercoledì 11 maggio 2011

Teppisti cromatici/1: Il minestrone di Nardò


"e allora invece della lotta politica, la coscienza di classe, tutte 'e manifestazioni e ste fessarie, bisognerebbe ricordare alla gente cos'è la bellezza, aiutarla a riconoscerla, a difenderla. è importante la bellezza: da quella scende giù tutto il resto" (i 100 passi)



Personalissima rassegna della piccola bottega degli orrori stilistici salentini: colori incongrui, scelte infelici o semplici pugni nell'occhio che gonfiano di pinnacoli moreschi e sciabolate cromatiche il volto di una terra perfetta nella sua semplicità.

Primo teppista: l'edificio in via Anna Magnani a Nardò, favoloso minestrone di colonne razionaliste, guglie neogotiche, mattonelle multicolor, ringhiere metalliche e bugnati post-moderni, tanto da far apparire sobrio perfino il supermercato verde pisello che gli cresce accanto.


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